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Quartirolo Lombardo DOP

Durante la transumanza i mandriani, chiamati anche “bergamini”, portavano il bestiame in alta quota durante l’estate per poi ricondurlo a valle poco prima dell’autunno. Una volta a valle, le vacche si sfamavano con gli ultimi fili d’erba cresciuti dopo il terzo taglio di fieno, con la cosiddetta “erba quartirola”, carica dei profumi dell’intera estate appena passata. Il formaggio risultante veniva appunto chiamato Quartirolo e a volte anche Stracchino, dal dialetto lombardo “stracch”, che significa stanco, perché la sua lavorazione era l’ultima della giornata del contadino.
Quartirolo Lombardo D.O.P.
SCHEDA TECNICA
  • icon_denominazione

    DENOMINAZIONE:

    Quartirolo Lombardo DOP

  • icon_zonaa

    ZONA DI PRODUZIONE:

    Lombardia: province di Brescia, Bergamo, Como, Lecco Cremona, Milano, Lodi, Monza e della Brianza, Pavia e Varese.

  • icon_tipologia

    TIPOLOGIA:

    formaggio a pasta cruda, molle e gessosa, privo di occhiatura, semigrasso o grasso

  • icon_latte

    LATTE:

    vaccino, crudo o pastorizzato.

  • icon_latte

    CROSTA:

    sottile e morbida, bianco rosata (Quartirolo Lombardo Fresco); grigioverde-rossastra (Quartirolo Lombardo Stagionato).

  • icon_stagionatura

    STAGIONATURA:

    da 2 a 30 giorni dalla data di produzione per il tipo “fresco”. Dopo 30 giorni il prodotto viene posto in commercio come Quartirolo Lombardo “maturo” (stagionato)

  • icon_produzione

    PRODUZIONE:

    annuale

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