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Provolone Valpadana DOP

Il termine “Provolone” compare la prima volta nel 1871, quando due casari meridionali – i fratelli Margiotta, originari di Montelucano – si trasferirono al nord e iniziaronoa produrre formaggi a pasta filata dura, estendendone poi la produzione grazie alla grande disponibilità di latte nella Pianura Padana. La diffusione del Provolone Valpadana fu favorita dalle capacità tecniche di caseificazione proprie dei produttori padani, sviluppatesi nel tempo grazie alle caratteristiche dell’area geografica particolarmente idonee all’allevamento di vacche.
Provolone Valpadana D.O.P.
SCHEDA TECNICA
  • icon_denominazione

    DENOMINAZIONE:

    Provolone Valpadana DOP

  • icon_zonaa

    ZONA DI PRODUZIONE:

    Lombardia: province di Cremona, Brescia, Bergamo, Mantova; Lodi;
    Veneto: province di Verona, Vicenza, Padova e Rovigo;
    Emilia-Romagna: provincia di Piacenza;
    Trentino Alto-Adige: provincia di Trento

  • icon_tipologia

    TIPOLOGIA:

    formaggio grasso a pasta filata, cotta, semidura, con occhiatura di dimensioni fine e media, distribuita in modo uniforme in tutta la pasta

  • icon_latte

    LATTE:

    vaccino, intero, crudo

  • icon_latte

    CROSTA:

    non edibile, liscia, sottile, di colore giallo chiaro, dorato, talvolta giallo bruno; è ammessa l’assenza di crosta per la tipologia dolce destinata alla successiva porzionatura e relativo confezionamento. Le forme del tipo “Piccante” e destinate a lunga stagionatura, sono trattate in superficie con resina plastica antimuffa e cera

  • icon_stagionatura

    STAGIONATURA:

    fino a 6kg: durata minima 10 giorni; oltre i 6kg: durata minima 30 giorni; oltre 15kg e solo per la tipologia piccante: durata minima 90 giorni; oltre 30kg con marchiatura P.V.S., tipologia piccante: durata oltre 8 mesi

  • icon_produzione

    PRODUZIONE:

    annuale

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