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Nobiltà di formaggio! Verticale di Le Gruyère AOP, sulle note di uno dei più antichi formaggi d'Europa

Le origini di Le Gruyère risalgono al Medioevo, con documenti storici che indicano la produzione già nel 1100! Oggi continua a essere prodotto in modo tradizionale, con metodi perfezionati nel corso dei secoli. Ogni giorno, mattina e sera, oltre 1.800 produttori consegnano il latte destinato alla produzione di Le Gruyère AOP in uno dei caseifici del consorzio. Il latte è trasformato in formaggio entro poche ore dalla mungitura per garantire la massima freschezza. In media, ogni produttore possiede dalle 30 alle 50 vacche, nutrite con erba durante l’estate e fieno durante l’inverno, che proviene dalla stessa azienda agricola o dallo stesso territorio.

Ce ne parlano Maíra Vasques, brasiliana d’origine ma italiana d’adozione, tecnica casearia e giudice supremo in concorsi internazionali, insieme a Francesca Pagnoncelli Folceri, creatività e ricerca estetica da architetto, ma titolare dell’azienda di famiglia e produtrice di Moscato di Scanzo DOCG, birra e grappa per passione di vita.

I FORMAGGI

Verticale che stupirà anche i palati più esigenti in compagnia di un formaggio che evolve significativamente con la stagionatura e ogni fase aggiunge complessità e intensità al sapore.
  • Le Gruyère AOP 6 mesi: delicato, leggermente dolce con note di nocciola e un leggero sentore di latte fresco.
  • Le Gruyère AOP Réserve 12 mesi: gusto più pronunciato e complesso, con note di frutta secca, nocciola e un leggero gusto di caramello.
  • Le Gruyère AOP Réserve 18 mesi: sapore molto intenso e complesso, con note di frutta secca, nocciola tostata, caramello e un leggero gusto piccante.
  • Le Gruyère AOP d’Alpage: variante particolarmente pregiata, prodotta esclusivamente durante la stagione estiva negli alpeggi, quando le vacche pascolano liberamente sui prati alpini ricchi di erbe aromatiche e fiori.

IN ABBINAMENTO

Birre artigianali dell’azienda Pagnoncelli Folcieri di Scanzorosciate, ottenute a partire da mosto d’uva di Moscato di Scanzo DOCG dopo l’appassimento. Piccolissime produzioni, gradazioni importanti, 8% e 8,5%, e sapori intensi, ingentiliti dalla tipica nota dolce del Moscato di Scanzo.