Asiago DOP

Prodotto nell’altopiano di Asiago, la sua storia è molto antica. L’animale da pascolo tipico di quella zona, nel lontano anno Mille, era la pecora, che non solo produceva l’antenato dell’odierno Asiago, ma forniva anche calda lana per i diversi insediamenti urbani in loco. Fu solo in un secondo tempo che i monaci benedettini introdussero i bovini in quelle terre e in tutta l’Italia settentrionale, sostituendo così l’allevamento ovino e il latte che ne veniva ricavato.
SCHEDA TECNICA
  • icon_denominazione

    DENOMINAZIONE:

    Asiago DOP

  • icon_zonaa

    ZONA DI PRODUZIONE:

    Veneto: province di Vicenza, Padova, Treviso; Trentino-Alto Adige: provincia di Trento

  • icon_tipologia

    TIPOLOGIA:

    Asiago pressato: formaggio grasso a pasta dura, semicotta, con occhiatura grande e irregolare. Asiago d’Allevo: formaggio a pasta dura, semicotta e semigrasso, con occhiatura piccola e media. Si possono fregiare della dicitura “prodotto della montagna”

  • icon_latte

    LATTE:

    vaccino, intero, crudo o pastorizzato per Asiago pressato; vaccino, parzialmente scremato, crudo o termizzato per Asiago d’Allevo

  • icon_latte

    CROSTA:

    non edibile, crosta liscia (Asiago d’Allevo); sottile ed elastica (Asiago Pressato). Talvolta trattate

  • icon_stagionatura

    STAGIONATURA:

    periodo minimo di 20 giorni per Asiago Pressato e di 30 giorni per Asiago Pressato “prodotto della montagna”; periodo minimo di 60 giorni per Asiago d’Allevo e di 90 giorni dall’ultimo giorno del mese di produzione per Asiago d’Allevo “prodotto della montagna”

  • icon_produzione

    PRODUZIONE:

    annuale, estiva (alpeggio)