
Salva Cremasco DOP
Il nome deriva dalla funzione di questo formaggio di “salvare” le eccedenze del latte prodotto in primavera. Antiche sono le sue origini: alcuni frammenti di colatoi fittili, contenitori con fori a base piatta, sono stati rinvenuti a Montecchio di Vidolasco, a testimonianza di una fiorente attività di trasformazione del latte. Nel 1466 Bartolomeo Colleoni riceveva in dono, durante una visita a Crema, due forme di formaggio stagionato riconducibili al Salva Cremasco.

SCHEDA TECNICA
DENOMINAZIONE:
Salva Cremasco DOP
ZONA DI PRODUZIONE:
Lombardia: province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Lodi, Milano
TIPOLOGIA:
formaggio grasso a pasta cruda, molle e gessosa, con occhiatura assente o di piccola dimensione e rada.
LATTE:
vaccino, intero
CROSTA:
sottile, liscia, a volte fiorita, dalla consistenza media. Presenza di microflora caratteristica. Non è ammesso alcun trattamento, fatte salve le normali spugnature con acqua e soluzione salina, l’eventuale uso di olio alimentare, vinacce ed erbe aromatiche
STAGIONATURA:
periodo minimo di 75 giorni
PRODUZIONE:
annuale
Scopri come gustarlo