Pecorino Sardo DOP

Tra i formaggi più antichi della Sardegna, la storia del Pecorino Sardo risale ai tempi della popolazione Nuragica che aveva una maggiore propensione all’allevamento di ovini, invece che all’agricoltura. Tracce storiche certe si rintracciano però solo intorno al 1700, anni in cui si parlava, tra gli altri, del Rosso Fino e dell’Affumicato, che possono essere considerati gli antenati di questa DOP.
SCHEDA TECNICA

DENOMINAZIONE:
Pecorino Sardo DOP

ZONA DI PRODUZIONE:
Sardegna

TIPOLOGIA:
formaggio a pasta pressata, semicotta, semidura, con occhiatura rada e fine e grasso minimo 40% s.s. (semigrasso/grasso) per Pecorino Sardo Dolce; formaggio a pasta semicotta, dura e grasso minimo 35% s.s. (semigrasso/grasso) per Pecorino Sardo Maturo

LATTE:
ovino, intero, crudo, termizzato o pastorizzato

CROSTA:
non edibile, liscia, morbida, sottile, di colore bianco o paglierino scarico (Pecorino Sardo Dolce); liscia, consistente, di colore paglierino scarico o bruno (Pecorino Sardo Maturo). Talvolta viene trattata con sostanze antimuffa e/o oliatura

STAGIONATURA:
da 20 a 60 giorni (Pecorino Sardo Dolce);
periodo minimo di 2 mesi (Pecorino Sardo Maturo)

PRODUZIONE:
dicembre-luglio

Scopri come gustarlo